Il Master, organizzato congiuntamente dall’Università di Roma “Tor Vergata” e dall’ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile con la partecipazione di aziende e scuole di settore, prende le mosse dal riconoscimento del crescente utilizzo dei Sistemi Aeromobili senza equipaggio (UAS), comunemente noti anche come droni, in varie aree applicative e di ricerca. Limitatamente al caso civile, la crescita esponenziale del mercato intorno a questi sistemi ha spinto le aziende produttrici ad investimenti importanti per incrementarne le performance. Attualmente un UAS da poche centinaia di euro è in grado di eseguire operazioni di volo intelligenti, automatiche e di ampio raggio, ma anche potenzialmente molto pericolose.
La progettazione di un UAS è in ogni caso un’attività particolarmente complessa, che prevede competenze in vari settori dell’ingegneria, da quelli tipici della meccanica aeronautica, alle tecnologie dei materiali, a quelli
riguardanti il controllo. Analogamente risulta non banale, una volta noto lo scenario applicativo, la scelta della configurazione ottimale dell’UAS da utilizzare, cioè determinarne le caratteristiche migliori per esempio
in termini di dimensioni o strumentazione di bordo. Esiste infine l’aspetto normativo: l’ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile, quale Autorità nazionale preposta al controllo e alla regolamentazione del settore del trasporto aereo, ha redatto un regolamento appositamente dedicato agli UAS, al quale si devono attenere aziende costruttrici, piloti ed operatori.
Nonostante già esistano alcune iniziative formative nel settore degli UAS, esse rimangono molto spesso confinate all’uso per applicazioni specifiche, per esempio quelle cartografiche, o al conseguimento dell’attestato di pilota. Sono ancora carenti invece corsi di livello universitario in cui i vari aspetti di interesse: la progettazione, l’applicazione, la regolamentazione, siano affrontati in maniera organica e più approfondita.
Il Master ha quindi l’ambizione di formare per la prima volta una nuova classe di specialisti che, pur muovendo dal proprio ambito disciplinare e settoriale di formazione, siano in grado di progettare processi e sistemi di conoscenza basati su UAS idonei a corrispondere ai processi operativi di riferimento.
Per raggiungere questo obiettivo il Master fornisce ai propri studenti le cognizioni teoriche relative ai sistemi di volo, comprese quelle riguardanti la propulsione e l’aerodinamica; affronta gli aspetti relativi all’automazione, al controllo e al pilotaggio assistito da computer; indirizza verso i vari scenari applicativi illustrando le tecniche di telerilevamento, di sensoristica e di analisi dati. Il Master inoltre prevede che venga acquisita una specifica competenza in merito alle normative aeronautiche, alla sicurezza e ai regolamenti di
pilotaggio remoto. Il Master trova il suo principale punto di forza nella presenza, all’interno dell’Ateneo, della gran parte delle competenze necessarie per l’erogazione della didattica. Inoltre, per permettere ai frequentanti il Master di sperimentare in un ambito applicativo concreto le cognizioni teoriche acquisite, verranno svolte attività pratiche in collaborazione con aziende operanti nel settore.